No ai decongestionanti nasali in eta’ pediatrica

decongestionanti nasali bambino

Decongestionanti nasali. Ogni raffreddore per i genitori di un bambino in età pediatrica, può rappresentare una preoccupazione importante, da risolvere nel più breve tempo possibile. Il naso chiuso nei bambini, può essere causato da un colpo di freddo, dal raffreddore, da una banale influenza oppure da un’allergia. Occorre scoprire qual è l’origine per poterlo curare efficacemente e senza fretta. Spesso proprio la fretta è la causa principale di comportamenti scorretti che consentono la facile somministrazione di farmaci per la cura del disturbo. Il pediatra di famiglia deve poter consigliare il rimedio più efficace da seguire, mentre l’automedicazione potrebbe portare più danni che benefici, specie ad un bambino.

L’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), ha sconsigliato l’uso dei decongestionati nasali nei bambini in età pediatrica per via dei numerosi rischi. L’AIFA ritiene che i bambini al di sotto dei 12 anni di età non debbano usare decongestionati nasali quando hanno naso chiuso o raffreddore, in quanto i farmaci con i principi attivi, posso arrecare fenomeni di localizzazione e non solo. Gran parte dei farmaci usati come decongestionate nasale, sono in realtà dei vasocostrittori delle mucose nasali. Questi possono evidenziare reazioni differenti specialmente nei bambini al di sotto dei 3 anni di età. I vasocostrittori riducono l’edema della mucosa nasale, facilitandone la respirazione per diverse ore, poi quando l’effetto si esaurisce il disturbo si ripresenta. Le reazioni che i bambini potrebbero avere sono dispnea (ovvero la “fame d’aria”), gonfiore della laringe e del naso stesso, aumento di congestione nasale, difficoltà respiratorie, rush cutanei, ipotonia e iperattività. Per non correre rischi è bene non preoccuparsi alla prima congestione nasale del bambino e ricorrere al parere del proprio pediatra per scegliere la soluzione migliore.

Ad esempio, piccoli accorgimenti, possono risolvere il problema, consentendo di arrivare all’origine del disturbo senza curare gli effetti.

È buona norma consentire una umidificazione dell’aria che respira il bambino, assicurare allo stesso una adeguata idratazione, usare un decongestionante a base di soluzione salina eventualmente con acido ialuronico. Queste ultime riducono la secchezza e l’infiammazione della mucosa nasale, facilitandone la respirazione e la rimozione di muco.

Altre volte può essere utile pulire il naso, specialmente dei bambini al di sotto dei 3 anni, con lavaggi frequenti durante la giornata, riscaldando una soluzione salina, iniettandola nel naso prima da un lato e poi dall’altro, appurando che la soluzione fuoriesca dall’altra narice, con la testa possa di lato per evitare  che vengano deglutite. Sono sconsigliati gli spray nasali, in quanto possono provocare accumulo di aria nelle cavità nasali.

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