L’importanza di osservare il colore e la consistenza delle urine

esame urine

Tutti sappiamo cos’è l’urina: è un liquido prodotto dai reni, che per filtrare il sangue devono depurarlo da tutti i residui tossici del nostro organismo. L’esame delle urine è lo screening più semplice da effettuare, indolore, non invasivo, per questi motivi non crea ansia nel paziente.

Quante esami delle urine esistono e cosa analizzano? Dal colore delle urine, possiamo sapere come stiamo in salute?

Di solito, l’esame delle urine prevede lo studio sia dal punto di vista fisico-chimico, sia quello al microscopio per conoscere il sedimento.  L’urina va conservata, prima di effettuare l’analisi, in recipienti sterili, monouso per evitare la contaminazione. Poi vi sono alcuni accorgimenti: è preferibile raccogliere il liquido al mattino, evitare per le donne il periodo mestruale, predisporre un’accurata igiene intima fin dai giorni precedenti  la raccolta, non far trascorrere molto tempo fino alla consegna del campione ad un laboratorio di analisi.

esame urineCon le analisi delle urine si diagnosticano diverse patologie o disfunzioni tra cui:

  • Diabete;
  • Infezioni;
  • Epatopatie;
  • Presenza di sostanze dopanti e droghe.

Questo tipo di analisi, mette in evidenza un eventuale mal funzionamento dei reni stessi. Esse sono importanti per effettuare uno screening generale, prima di un intervento chirurgico, per gli sportivi si valuta l’idoneità alla pratica sportiva o la presenza di sostanze dopanti, per i lavoratori in quanto previste dalla normativa sulla sicurezza e dalla medicina del lavoro. Viene consigliata dal proprio medico di base, in presenza di disturbi addominali, bruciori durante la minzione, per comprendere il ph.

Esiste l’esame dell’urina delle 24 ore, viene di solito effettuata per mettere in evidenza alcune patologie più o meno gravi a carico dell’apparato urinario. Si raccoglie l’urina per un giorno intero, per circa 2,5 litri con degli accorgimenti particolari:

  • Non bisogna modificare lo stile alimentare;
  • Si raccoglie dalle prime ore del mattino e si termina il giorno dopo sempre al mattino, urinando sempre nel contenitore;

si valuta il colore, la limpidezza e l’odore del liquido raccolto, il ph presente. Inoltre si valuta la colorazione:

  • Rosso o tendente al rosso, c’è la presenza di sangue, anche se a volte alcuni farmaci o cibi (barbabietole, carote) possono alterare l’esame. Indica malattie renali o cardiache;
  • Trasparente, vuol dire che si beve troppa acqua, per cui vi è poca idratazione;
  • Giallo, vuol dire che si è ben idratati e che i reni filtrano bene;
  • Giallo scuro, vuol dire che si sta bevendo poca acqua;
  • Marrone, vuol dire che potrebbero esserci problemi al fegato;
  • Arancio, vuol dire possibili disturbi alla bile o al fegato;
  • Blu e verde, sono indicatori di cui non preoccuparsi in quanto potrebbe trattarsi di coloranti particolari assumi col cibo.

La presenza di schiuma indica sempre un eccesso di proteine e che i reni hanno difficoltà a smaltirle. Delle urine si valuta il peso specifico, la presenza di glucosio, di proteine, di chetoni, di nitriti, di leucociti, di bilirubina. Molto importante è l’esame del sedimento, vale a dire del deposito delle sostanze del liquido. Globuli bianchi e rossi, batteri e lieviti, le cellule epiteliali, consentono di diagnosticare una infezione alle vie urinarie, la calcolosi renale, ed altre patologie al fegato ed ai reni.

È bene controllare sempre il colore e la consistenza delle urine ed avvertire il medico quando vi siano cambiamenti evidenti ed effettuare almeno ogni anno una semplice analisi delle urine per comprendere come sta il nostro organismo.

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