Quando iniziare lo svezzamento del bambino e quali cibi preferire?

svezzamento

L’inizio dello svezzamento è il primo segnale importante nella crescita di un bimbo, rappresenta la fase più delicata da affrontare con pazienza e particolare amore.

Cos’è lo svezzamento e perché si usa questo termine?

Per svezzamento si intende quel momento in cui si toglie gradualmente al bimbo, l’assunzione di solo latte materno o artificiale. Questo processo inizia in un periodo preciso, individuato con il pediatra che a seconda del livello di maturità, suggerirà il momento giusto per iniziare lo svezzamento che di solito è intorno al 6° mese dalla nascita, anche se per alcuni bambini può essere anticipato di qualche settimana.

Esistono schemi e ricette per consentire al bambino di ricevere un’adeguata educazione alimentare, affinando il gusto, evitando fenomeni fastidiosi come ad esempio le coliche gassose o addirittura le gastroenteriti.

Esistono alimenti da preferire rispetto ad altri? 

Un primo aspetto riguarda certamente, l’introduzione di un’alimentazione equilibrata, attraverso l’assaggio di cibi differenti, introducendo un alimento per volta, evitando confusione di gusto al bambino. In questo momento, il bambino ha bisogno di maggiori attenzioni da parte dei genitori, in quanto lo svezzamento riguarda un primo traguardo verso la maturità alimentare.

È fondamentale rispettare i suggerimenti del pediatra, in merito alla miglior dieta per il bambino, in quanto seguire mode del momento o peggio ancora copiare diete presenti su siti web, può essere dannoso per la salute del bambino (intolleranze, allergie alimentari, patologie metaboliche).

La finalità dello svezzamento per un bambino è quella di educarlo ad un regime alimentare corretto e completo, consentendogli una maturità digestiva. Deglutire è ben differente dal succhiare, per cui è molto importante nei primi momenti, avere calma, pazienza e non forzare mai il bambino. Occorre trasformare questo momento in un piacevole percorso, attraverso uno strumento nuovo: il cucchiaio.

Questo oggetto è fondamentale nella memoria del bambino, dovrà essere sempre lo stesso, per associarlo ad un gioco, favorendone l’uso. Non si possono introdurre alcune tipologie di alimenti fin da subito, in quanto alcuni organi come i reni e l’intestino, oltre che lo stomaco, non sono ancora pronti per un efficace smaltimento delle tossine e dei rifiuti. In questa fase bisogna introdurre alcuni nutrienti che il latte non riesce più dare al bambino, come il ferro e lo zinco.

Elemento da non sottovalutare è il gusto: se un alimento risulta gradevole, il bambino lo accetterà volentieri. Capire quale alimento lo rende felice, diventa una vittoria anche per i genitori.

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Iniziare con prodotti genuini come ad esempio l frutta fresca grattugiata o frullata, semolino di mais, di tapioca, di riso, aggiungendo passo dopo passo, la verdura, le proteine, ecc. quando preparare la pappa?

È uno schema molto semplice: la prima poppata di latte avviene al risveglio ore 7.00, la seconda poppata di latte avviene intorno alle ore 10.00, verso le ore 12.00 si prepara la pappa, che sostituisce la terza poppata di latte. Occorre fare molta attenzione: mai preparare la pappa in sostituzione di una poppata, in quanto il bambino troppo affamato non sarà predisposto per un alimento semi solido invece di uno liquido e più facile da assumere. Per cui, è preferibile preparare la pappa, in un momento intermedio, per consentigli di apprezzare quel cibo.

La terza poppata di latte avverrà dopo circa 3 o 4 ore dalla pappa (dipende dalla quantità ingerita dal bimbo), mentre l’ultima poppata verrà preparata prima di dormire. È sufficiente una sola pappa al giorno, evitando la cena, almeno nel primo periodo, quando poi ci si accorge del gradimento, si può procedere con la pappa per cena che sostituisce la poppata di fine giornata. Ricordarsi sempre che il sale non va mai aggiunto alla pappa fino ai 12 mesi di vita, come anche gli alimenti troppo proteici.

Un genitore potrebbe chiedere: se mangia poco o non la gradisce?

Mai forzare un bimbo, accettare la sua decisione e provarci il giorno dopo: pian piano si abituerà e mangerà sempre più. Se mangia poco ed ha fame, dopo un po’ di tempo gli si può dare il latte. Rispettare sempre i suoi tempi, che son sempre diversi da bambino a bambino. Ecco un esempio di prima pappa: Brodo vegetale (acqua, carota, patata, zucchina) + crema di cereali senza glutine + olio extra vergine di oliva. Poi dopo un alcuni giorni aggiungere: verdura (liofilizzata o omogenizzata), poi aggiungere le carni bianche (liofilizzata o omogenizzata), ed infine anche il formaggio grattugiato. Ogni giorno aggiungere un alimento!

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